Contatti:
Consigliere del Comune di Ruvo di Puglia Rino Basile, delegato alla promozione delle politiche agricole e della sicurezza alimentare, e-mail rinobasile@alice.it
A partire dall’incontro pubblico “Dalla partecipazione alla rete. L’Agricoltura per lo sviluppo socio – economico, culturale e turistico della città di Ruvo di Puglia ”, tenutosi il 12 dicembre 2016, durante il quale sono state avanzate proposte interessanti da parte degli intervenuti, l’Amministrazione Comunale di Ruvo di Puglia ha promosso altri incontri con esperti e rappresentati del settore agricolo, della trasformazione e delle organizzazioni di categoria, per individuare in maniera condivisa gli obiettivi e le iniziative da assumere in materia di politiche finalizzate allo sviluppo del comparto agricolo e agro alimentare, nell’ottica della qualità delle produzioni e dello sviluppo complessivo del territorio ruvese. Dagli incontri è emersa la convinzione che per sviluppare il comparto è necessario far leva sulla tipicità e qualità dei prodotti, sulla qualità ambientale, sulla tipicità e bellezza del paesaggio, sulla storia e cultura locale e, quindi, la volontà da parte dei partecipanti di approfondire e successivamente avviare il percorso di costituzione di un Distretto Biologico . Il Distretto Biologico è un’area naturalmente vocata al biologico nella quale aziende agricole e di trasformazione, strutture ricettive e di somministrazione, operatori turistici, culturali, ambientali e sociali, amministrazioni pubbliche e cittadini stringono un patto per rendere il territorio sul quale operano e vivono un luogo dove si producono beni e servizi funzionali al benessere della persona e dell’ambiente. In questa logica le produzioni tipiche e di qualità diventano “marchio di fabbrica” del territorio che le produce, trovare spazi più ampi di commercializzazione e, di conseguenza, rappresentare elemento attraverso il quale far nascere interesse da parte del consumatore verso la conoscenza del territorio stesso. Per questo la “cultura del biologico” e lo sviluppo del “biologico”, nelle sue diverse forme, risulta essere uno dei percorsi attuabili per individuare opportunità e soluzioni, nella direzione di un modello di sviluppo attento alla conservazione delle risorse, alla compatibilità ambientale ed alla valorizzazione delle differenze locali e, quindi, alla qualità della vita.
Per dare concretezza all’idea del Distretto, i partecipanti agli incontri hanno predisposto e approvato il Documento Programmatico “Verso la costituzione del Distretto Biologico delle Lame”, successivamente condiviso con l’Amministrazione Comunale che riporta, oltre alla descrizione del contesto, una elencazione di obbiettivi, collegati a componenti e temi specifici, che il Biodistretto dovrà porsi. Questi saranno correlati ad azioni concrete (iniziative che l’intera Comunità in tutte le sue componenti potrà proporre e impegnarsi a realizzare) che saranno individuate in maniera partecipata attraverso i forum che si organizzeranno, con il coinvolgimento di tutti gli attori interessati. Durante la fase di partecipazione il documento potrà essere integrato con ulteriori obiettivi che il Distretto dovrà porsi, questo per renderlo più consono alle aspettative e convincente per coloro i quali intenderanno aderire al progetto. I redattori del documento, a conclusione degli incontri, hanno espresso la volontà di dar vita a un Comitato Promotore , insieme all’Amministrazione Comunale, che governi il processo fino alla costituzione definitiva del “Distretto Biologico delle Lame”.
La Giunta Comunale, con Delibera n. 194 del 07-07-2017 ha preso atto, condividendone i contenuti, del Documento Programmatico “Verso la costituzione del Distretto Biologico delle Lame” , ha fatto propria la proposta di costituire, facendone parte, il Comitato Promotore e ha approvato lo schema di protocollo d’intesa per la costituzione, autorizzando il Sindaco alla sottoscrizione del medesimo.
I compiti che assume il Comitato Promotore, con la sottoscrizione del protocollo d’intesa, sono i seguenti:
– avviare la fase della partecipazione dei cittadini con l’organizzare di incontri pubblici di presentazione dell’idea di costituzione del Distretto Biologico, del relativo Documento Programmatico e del Piano Strategico di Attivazione;
– Individuare le azioni/attività da realizzarsi e i relativi indicatori di risultato in relazione agli obbiettivi prefissati dal Documento Programmatico;
– individuare il migliore sistema di governance del costituendo Distretto Biologico;
– predisporre, sulla scorta delle risultanze dei forum, un primo programma concertato di attività da realizzare;
– elaborare la strategia di comunicazione orientata agli attori locali e nazionali e stabilire collaborazioni e sinergie con altre istituzioni (Parco Alta Murgia, GAL Murgia Più, Comuni del circondario, etc…);
– raccogliere le volontà di adesione al Distretto Biologico da parte dei soggetti privati e pubblici.
Il 25 agosto 2017 alcuni componenti del Comitato Promotore si sono incontrati per pianificare le attività e preparare il primo incontro operativo del Comitato. Concordemente, viene deciso che la priorità per il Comitato è quella di dare concretezza ai contenuti del Documento Programmatico al fine che lo stesso non venga percepito come una mera elencazione di principi e desideri e, di conseguenza, renda credibile il costituendo Distretto Biologico. Inoltre, è ritenuta importante e altrettanto prioritaria l’individuazione del sistema di governance che il costituendo Distretto dovrà darsi. Si decide, pertanto, di proporre al Comitato, quale prima attività, la predisposizione con modalità partecipate della bozza dello statuto e del Piano Strategico di Attivazione del Distretto Biologico, che dovrà contenere azioni/attività, con relativi indicatori di risultato, da realizzarsi a cura del Distretto una volta formalmente costituito. Per rendere l’attività proficua e il risultato spendibile, si ritiene necessario che la costruzione del Piano venga guidata da persona esperta in gestione dei processi partecipativi. Tale figura è individuata nella dott.ssa Maria Sasso, che ha accettato di svolgere il ruolo proposto in maniera volontaria. La dott.ssa Sasso è anche conoscitrice ed esperta nell’applicazione del Project Cycle Management (PCM), un metodo di lavoro definito a livello comunitario, che, partendo dall’analisi della situazione esistente e tenendo conto degli interessi e delle attività delle parti sociali coinvolte, conduce alla definizione delle strategie e delle relative azioni attuative.
Il 5 ottobre 2017, presso il teatro comunale si è riunito il Comitato Promotore del Distretto Biologico delle Lame. Il Comitato, con la presenza della dott.ssa Sasso che ha illustrato il metodo da utilizzare, ha individuato le modalità organizzative per procedere alla stesura del Piano Strategico di Attivazione del Distretto Biologico e ha incaricato il dott. Benedetto Fracchiolla di predisporre la bozza di statuto. Per attuare la decisione del Comitato si è proceduto come segue. Dopo aver inizialmente provveduto a raggruppare per aree omogenee le problematiche e gli obiettivi contenuti nel Documento Programmatico “Verso la costituzione del Distretto Biologico delle Lame”, dal 27 ottobre al 16 dicembre 2017 si sono riuniti quattro gruppi di lavoro composti da componenti del Comitato Promotore che hanno dato disponibilità a farne parte sulla base delle specifiche competenze. I gruppi di lavoro, guidati dalla dott.ssa Sasso, hanno messo a punto la bozza del Piano Strategico di Attivazione del Distretto Biologico delle Lame. Contemporaneamente Il dott. Benedetto Fracchiolla predisponeva la bozza dello statuto.
Il Comitato Promotore ha chiesto al Dipartimento di Scienze Agro – Ambientali e Territoriali (DSAAT) e al Dipartimento di Medicina Veterinaria (DMV) dell’Università di Bari l’attivazione di due distinte convenzioni aventi ad oggetto la promozione di una collaborazione tecnico-scientifica tra l’Amministrazione Comunale di Ruvo (in attesa della definitiva costituzione del Distretto Biologico) e i due Dipartimenti nei settori dell’Agricoltura e Zootecnia sostenibile e della valorizzazione, gestione e conservazione dei territori rurali. L’impegno mira a sviluppare iniziative di comune interesse, anche a livello internazionale, per lo svolgimento di attività inerenti l’ottimizzazione delle tecniche agronomiche e zootecniche utilizzate nelle produzioni agricole locali, anche attraverso la conduzione di protocolli sperimentali che potranno essere resi fruibili con iniziative di formazione e promozione. Esempi delle attività previste dalla collaborazione sono: la promozione della costituzione di un Distretto Biologico; l’ottimizzazione e lo sviluppo di pratiche di agricoltura e zootecnia biologica e, in generale, l’utilizzazione razionale delle risorse che compongono gli ecosistemi e gli agroecosistemi; la partecipazione congiunta a programmi e progetti di ricerca, anche attraverso il reperimento di finanziamenti pubblici e/o privati; la promozione di attività di tirocinio/orientamento di studenti e la realizzazione di iniziative di formazione volte all’approfondimento didattico e/o alla promozione dell’occupazione dei laureati; la diffusione e il trasferimento dei risultati e delle tecnologie attraverso la promozione di incontri, convegni, workshop e dibattiti. La convenzione con il (DSAAT) e la convenzione con il (DMV), aventi ambedue durata quinquennale, sono state sottoscritte in data 20 novembre 2017.
Il 10 febbraio 2018, presso la sala consigliare di Palazzo Avitaia, si è tenuto un importante incontro del Comitato Promotore durante il quale è stato approvato il testo del Piano Strategico di attivazione, così come predisposto dai gruppi di lavoro, e il testo dello statuto dell’Associazione Distretto Biologico delle Lame, predisposto da Benedetto Fracchiolla. Inoltre sono stati definiti tutti i passaggi da compiere fino alla costituzione definitiva del Distretto. All’incontro hanno partecipato la dott.ssa Maria Sasso, che insieme al dott. Mariano Fracchiolla, hanno illustrato il metodo utilizzato nella predisposizione del Piano e i suoi contenuti, il Sindaco Prof. Pasquale Chieco, l’Architetto Sgaramella, Responsabile per il Comune di Ruvo dei Servizi Attività Produttive e SUAP e il Dott. Antonio Mazzone, Presidente della Commissione Consigliare che si occupa delle questioni inerenti l’agricoltura e, quale invitato, il dott. Biagio Di Terlizzi, Direttore aggiunto del CIHEAMBari (Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano).
Il 22 febbraio 2018, la delegazione del Comitato Promotore, composta da Rino Basile, Mariano Fracchiolla e Benedetto Fracchiolla, ha incontrato, su invito del dott. Biagio Di Terlizzi (Direttore aggiunto del CIHEAMBari) un gruppo di esperti nel campo dell’Agricoltura biologica del CIHEAM Bari, presso l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano (BA). Il CIHEAM Bari è un centro di formazione postuniversitaria, ricerca scientifica applicata e progettazione di interventi, in partenariato sul territorio, nell’ambito dei programmi di ricerca e cooperazione internazionale. Durante l’incontro è stato illustrato il percorso che si sta seguendo per la costituzione del Distretto Biologico delle Lame, i suoi principi ispiratori e i contenuti del Piano Strategico di Attivazione. Oltre a raccogliere l’interesse degli esperti incontrati, i rappresentanti del Comitato promotore hanno ricevuto utili indicazioni tecniche da implementare sia nel processo di costituzione del Distretto sia nella fase di sviluppo delle sue attività, una volta costituito. L’incontro si è concluso confermando l’interesse ad instaurare un rapporto stabile tra il Distretto, una volta costituito, e il CIHEAM Bari al fine di potenziare tutte le azioni strategiche previste.
L’11 giugno 2018 il Consigliere Rino Basile ha partecipato all’incontro promosso dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia sulla costituzione del primo Distretto del cibo della Puglia.
Le Lame sono una delle evidenze del silenzioso lavoro dell’acqua sul nostro territorio. Nella Puglia centrale viene chiamata lama una forma depressa del rilievo, che risalta nel paesaggio circostante, per la pendenza dei versanti. Essa rappresenta la peculiarità paesaggistica e ambientale dell’agro ruvese e dei territori dei comuni limitrofi.
Documenti:
Report dell’incontro del 12 dicembre 2016.
Report dell’incontro del 6 febbraio 2017.
Report dell’incontro del 17 maggio 2017.
Richiesta alla Giunta Comunale.
Delibera di Giunta Comunale n. 194 del 6 luglio 2017
Documento Programmatico “Verso la costituzione del Distretto Biologico delle Lame”.
Protocollo di costituzione del Comitato Promotore del “Distretto Biologico delle Lame”.
Report incontro Comitato Promotore del 5 ottobre 2017.
Costituzione gruppi di lavoro e modalità operative.
Delibera di approvazione dello schema di convenzione DSAAT.
Delibera di approvazione dello schema di convenzione DMV.
Convenzione Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali Territoriali dell’Università di Bari.
Convenzione Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari.
Report incontro Comitato Promotore del 10 febbraio 2018.
Il 30 luglio 2018 la Giunta comunale di Ruvo di Puglia ha approvato l’accordo territoriale di costituzione del Biodistretto delle Lame. Fanno parte dell’accordo anche i comuni di Bitonto, Corato, Terlizzi e, naturalmente, il Comitato promotore del biodistretto.
Rassegna stampa:
RUVESI.IT https://www.youtube.com/watch?v=3ethk9Aqhv4
TRM h24 https://www.youtube.com/watch?v=qJJxrwtC9jw
Tratto da http://www.comune.ruvodipuglia.ba.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=616&idArea=16612&idCat=19833&ID=19833&TipoElemento=categoria modificato da IN.N.E.R.