Chianti (Toscana)

Contatti

Facebook: https://www.facebook.com/Biodistrettodelchianti/

e-mail: biodistrettochianti@gmail.com

Presidente Bio-distretti del Chianti: Roberto Stucchi Prinetti, info@coltibuono.com .

Stazione sperimentale per la viticoltura (SPEVIS), Via Giovanni da Verrazzano 8-10, 50022 Panzano in Chianti (Firenze), Tel. 055 852484 – 335 5827970, rm@spevis.it (Ruggero Mazzilli), ap@spevis.it (Amelia Perego).

Storia

Grazie alla spinta propulsiva della Stazione sperimentale per la viticoltura (SPEVIS), all’impegno dell’AIAB ed alla volontà del sindaco di Greve in Chianti, il 5 luglio 2012 viene formalizzata al termine di una partecipata seduta straordinaria della Giunta comunale aperta a tutta la popolazione riunita in Piazza Matteotti la costituzione del “Bio-distretto di Greve in Chianti e del territorio dell’eccellenza vitivinicola bio di Panzano in Chianti” (delibera comunale n° 84/2012).  Le ca. 40 aziende biologiche del territorio sono prevalentemente ad indirizzo vitivinicolo, olivicolo e zootecnico.

Un anno dopo, il 27 settembre 2013, grazie sempre alla spinta propulsiva di SPEVIS ed AIAB, con delibera comunale n° 34 viene costituito sul territorio di Gaiole in Chianti il “Bio-distretto del Chianti storico“. Il 19 novembre 2013 nasce l’associazione che si occupa della sua gestione e promozione. Anche qui ci sono ca. 40 aziende biologiche, prevalentemente ad indirizzo vitivinicolo e olivicolo.

Negli anni successivi si concentrano gli sforzi volti alla fusione dei due bio-distretti ed all’allargamento ad altri comuni del territorio interessato.

Guarda il video sul Bio-distretto del Chianti andato in onda il 19/02/2014 su RAI 1 nel corso della puntata di Linea Verde (con Patrizio Roversi e Mauro Rosati.

Costituzione

Il 27 settembre 2016 nasce con atto ufficiale il Bio-distretto del Chianti, che include la zona di produzione del vino DOCG Chianti classico, nella quale ricadono i comuni di Greve in Chianti, Gaiole in Chianti, Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Castelnuovo Berardenga, San Casciano, Tavarnelle e Barberino. Il lancio del bio-distretto è avvenuto a Firenze, nei prestigiosi spazi del Palazzo Vecchio e dell’Opera, alla presenza del Presidente del Consiglio Renzi, in occasione dei festeggiamenti del trecentenario della promulgazione dell’editto mediceo che definiva il primo territorio di produzione del Chianti. Il territorio si è anche candidato a Patrimonio dell’Umanità.

Segnaliamo che il Comune di Gaiole in Chianti, dopo essere stato tra i primi a deliberare la chiusura del Bio-distretto del Chianti storico in favore della costituzione del Bio-distretto del Chianti, con delibera del 22 settembre 2016 ha deciso di non aderire all’accordo per la definizione del territorio del bio-distretto del Chianti, perchè limitandosi ad 8 comuni farebbe venire meno il progetto di un grande bio-distretto della Regione Toscana. Seguiremo gli sviluppi futuri.