Dolomiti bellunesi (Veneto)

Contatti:

Valter Bonan (Assessore all’agricoltura e all’ambiente del comune di Feltre), e-mail valter.bonan@comune.feltre.bl.it

I promotori del bio-distretto, con il Comune di Feltre in testa, hanno deciso di procedere in modo istituzionale ed al tempo stesso partecipativo, con incontri pubblici e progetti presentati nell’ambito del PSR regionale.

Vediamo di seguito le tappe più importanti.

Sabato 5 novembre 2016 a Feltre (Belluno-Veneto) presso l’Aula Magna Campus “Tina Merlin” – Borgo Ruga – si è svolto l’incontro pubblico “Il distretto biologico, processo di conversione per la gestione integrata e sostenibile del territorio”.

Ha partecipato il consigliere IN.N.E.R. e presidente del Bio-distretto Cilento, Emilio Buonomo, che ha illustrato come avviare un bio-distretto. Sono intervenuti anche i presidenti dei bio-distretti Val di Gresta (Trentino) e Val di Vara (Liguria).

Scarica la locandina.

Nell’ambito del PSR 2014-2020 – Misura 16.1 della Regione Veneto è promosso il progetto SITIABB – Sistemi innovativi di trasferimento dell’innovazione per l’agricoltura biologica bellunese, con un partenariato costituito dall’istituto Agrario Della Lucia, il Comune di Feltre, il Parco delle Dolomiti, l’università di Padova, la società agricola Bioalpi di Cesiomaggiore e l’Associazione veneta dei produttori biologici e biodinamici. Il progetto ha ricevuto un finanziamento di 46 mila euro. Capofila del progetto è la scuola Agraria, che ha anche avviato la conversione  a biologico della sua azienda, dando così il buon esempio. «Il territorio ha una naturale predisposizione al biologico», evidenzia il preside Ezio Busetto. «Una delle possibili prospettive è quella di creare nell’istituto un punto di riferimento per la formazione, la ricerca e la sperimentazione». Sulla biodiversità coltivata e la valorizzazione dei prodotti tipici locali c’è anche l’impegno del Parco delle Dolomiti: «Sono alcuni anni che stiamo discutendo di queste cose», dice il direttore dell’ente Antonio Andrich. «Finalmente si costituisce un gruppo istituzionale insieme alla parte privata che metterà in piedi un percorso di lavoro». Grande l’impegno profuso dall’assessore feltrino all’agricoltura e all’ambiente Valter Bonan, che parla di qualificazione delle produzioni in un territorio ad elevata biodiversità, di tutela della sicurezza dei consumatori in termini di qualità agroalimentare e di salvaguardia dell’ambiente: «Con queste valenze, è importante e strategico verificare la fattibilità della definizione di un distretto vocato al biologico, tenendo conto anche delle caratteristiche di aziende che spesso operano in modo affine al biologico, ma che per tutta una serie di motivi non sono certificate», commenta. Inoltre, «la definizione del biodistretto è l’unico strumento di pianificazione che può in qualche modo inibire modelli non coerenti con questo (cioè le coltivazioni intensive), perché puoi rivendicare che quel tipo di approccio è quello che si è dato il territorio come elemento strategico».

Il progetto ha permesso di effettuare 9 focus group settoriali (viticoltura biologica, zootecnia biologica, piante officinali e alimurgiche biologiche, normative del biodistretto, orto-frutticoltura biologica, cerealicoltura biologica, fertilità e sostanza organica del terreno, acquisti verdi nella pubblica amministrazione, certificazione biologica collettiva) ed un convegno finale.

Di seguito gli eventi ai quali ha partecipato IN.N.E.R.

Sabato 4 novembre 2017 a Feltre Salvatore Basile e Massimo Fiorio parlano di bio-distretti al convegno inaugurale della Fiera di San Matteo.

Sabato 24 marzo 2018 a Longarone (Belluno-Veneto): Verso il Biodistretto Bellunese delle DolomitiConvegno all’interno di AGRIMONT Longarone ore 9.30 – 13.00

Verso il BIODISTRETTO Bellunese delle Dolomiti

Ore 9.30 – 45 Introduzione Il biodistretto bellunese delle Dolomiti: caratteristiche e prospettive Ezio Busetto DS IIS Della Lucia Capofila SITIABB PSR 16.1.1. (Sistemi Innovativi di Trasferimento dell’Innovazione per l’Agricoltura Biologica Bellunese)

Ore 9.45 – 10.15 Biodistretti ed Ecoregioni in Europa ed in Italia – Salvatore Basile – Presidente INNER (INternationale Network of Eco Regions)

Ore 10-15 – 10.45 I partner SITIABB per il biodistretto bellunese delle Dolomiti (Aveprobi, PNDB, Comune di Feltre)

Ore 10.45 – 11.00 Coffee break

Ore 11.00 – 11.40 Alcune esperienze territoriali del biodistretto bellunese (Lattebusche, Cantiere della Provvidenza, IIS Della Lucia ITS sul biologico, cooperativa sociale DUMIA,)

Ore 11.40 – 12.10 Agricoltori/associazioni di categoria/amministratori locali per il biodistretto bellunese delle Dolomiti

Ore 12.10 – 12.30 Agricoltura biologica, agricoltura di montagna, i distretti del cibo e Piano di Sviluppo Rurale della Regione Veneto Asse, distretti del cibo Assessore agricoltura, caccia e pesca Regione Veneto GIUSEPPE PAN oppure dott. Alberto Zannol – Direzione Agroalimentare Regione Veneto)

Ore 12.30 – 13.00 Dibattito e conclusioni.

Scarica la locandina