Continua il ciclo di webinar organizzati da Kyoto Club per sensibilizzare le persone sulla Politica Agricola Comune dell’UE. Martedì 17 e mercoledì 18 novembre, alle ore 10, saranno trasmessi due seminari incentrati sulla catena del valore alimentare e sulle misure per supportare gli agricoltori nel passaggio al biologico.
La PAC può migliorare la posizione degli agricoltori nella catena del valore alimentare e supportarli nel passaggio al biologico. Ma come?
Continuano gli webinars di Kyoto Club rivolti a giovani agricoltori, studenti, contadini, addetti ai lavori o anche solo curiosi che vogliano approfondire il funzionamento della Politica Agricola Comune europea.
Kyoto Club organizza due webinar per tracciare un quadro approfondito sulle potenzialità offerte dalla PAC nel sostenere gli agricoltori.
I due seminari, dal titolo “La PAC e la catena del valore agroalimentare: livelli UE e nazionale” e “Le misure per supportare gli agricoltori nel passaggio al biologico: aumentare i profitti e la sostenibilità” saranno trasmessi, rispettivamente, martedì 17 e mercoledì 18 novembre (ore 10,00). I relatori saranno, rispettivamente, Mario Braga (Presidente Collegio Nazionale Periti Agrari e Periti Agrari Laureati) e Salvatore Basile (Presidente INNER).
Il ciclo di formazione si inseisce all’interno del progetto CNC – Per una PAC a emissioni zero, un progetto annuale (1 agosto 2020 – 31 luglio 2021) promosso da Kyoto Club, con il contributo della Direzione Generale “Agricoltura e Sviluppo Rurale” della Commissione europea.
Il contesto di riferimento del progetto è la Politica Agricola Comune (PAC) oltre il 2020 della Commissione europea per la resilienza climatica e per la protezione del suolo.
La partecipazione ai webinar è gratuita, previa registrazione.
Iscriviti al webinar di martedì 17 novembre “La PAC e la catena del valore agroalimentare: livelli UE e nazionale“
Iscriviti al webinar di mercoledì 18 novembre novembre “Le misure per supportare gli agricoltori nel passaggio al biologico: aumentare i profitti e la sostenibilità“