Grande successo per la manifestazione “Il Futuro prossimo dei distretti biologici” svoltasi a Ceraso dall’8 al 10 dicembre 2017

LA RETE INTERNAZIONALE DEI BIO-DISTRETTI ELEGGE I PROPRI RAPPRESENTANTI NEL CORSO DI TRE GIORNATE CILENTANE MOLTO PARTECIPATE

Tre giorni intensi in Cilento, in provincia di Salerno, per la galassia dei bio-distretti, da venerdì 8 a domenica 10 scorsi

Lo storico Palazzo Di Lorenzo e le vie circostanti del centro storico di Ceraso sono state lo scenario di una serie di variegate e caleidoscopiche iniziative ricollegabili alla tradizione, alla salvaguardia del territorio, al turismo consapevole e all’innovazione sostenibile in agricoltura. In una parola, al “bio-distretto”. Gli eventi in calendario hanno visto un’ampia partecipazione di rappresentanti di bio-distretti/eco-regioni, di semplici cittadini e di operatori del settore.

Venerdì vi è stato l’arrivo delle delegazioni nazionali ed estere e l’inaugurazione del “Giardino delle meraviglie”, un suggestivo mix di luci e suoni che avvolgeranno il Palazzo Di Lorenzo per tutte le festività natalizie (fino al 6 gennaio). Madrina dell’evento, l’attrice e conduttrice televisiva Eleonora Brigliadori. Sono state inaugurate anche le caratteristiche botteghe che per tutto il periodo natalizio e di inizio 2018 ospiteranno un mercatino diffuso degli artigiani e produttori del Bio-distretto Cilento.

Nella giornata di sabato, si è tenuto il convegno “Distretti biologici e strategie future per i sistemi agroalimentari sostenibili”. Si è discusso di futuro, riconoscimento istituzionale, formazione professionale qualificata, ricerca scientifica, biologico 3.0, transizione agro-ecologica, sviluppo della Piattaforma internazionale delle eco-regioni.

Nutrita e qualificata la partecipazione di Istituzioni culturali, imprenditoriali, associative, di natura sia pubblica che privata. Hanno fatto gli onori di casa il Sindaco di Ceraso Gennaro Maione – da sempre convinto sostenitore dei bio-distretti – nonché il Presidente del Bio-distretto Cilento Emilio Buonomo e il Presidente della Rete IN.N.E.R. Salvatore Basile. Presenti i rappresentanti di diversi bio-distretti operativi sul territorio nazionale ed europeo. Tra essi, anche i delegati di eco-regioni che stanno per vedere la luce a breve, quali il bio-distretto di Aquino nel frusinate (Alessandra Pelagalli, Marco Germani) e quello del Montefalco Sagrantino in Umbria (Michele Barchiesi). La componente studio e ricerca sui bio-distretti è stata rappresentata, tra gli altri, da Domenico Nicoletti dell’Osservatorio europeo del Paesaggio, Nikita Trotta del CREA e Giulia Dario della Kip International School.

Nel pomeriggio del sabato, la partecipazione all’Assemblea generale annuale della rete IN.N.E.R. è stata allargata a tutti gli interessati, generando un ampio e costruttivo colloquio sulle tematiche care ai bio-distretti. L’Assemblea ha quindi provveduto al rinnovo di tutti gli organi sociali, che rimarranno in carica fino al 2020: confermati il Presidente Salvatore Basile, il Segretario generale Giuseppe Orefice ed i consiglieri Emilio Buonomo (Bio-distretto Cilento), Andrea Ferrante (Bio-distretto della Via Amerina e delle Forre), Custodio Oliveira (Portogallo). Fanno il loro ingresso le consigliere: Carla Acciarino, Anna Nigro e Alessandra Pelagalli. Guida il Collegio sindacale il dott. Commercialista Luca Carpentieri, affiancato dai due rappresentanti dell’AIAB Campania Simone Porricelli ed Antonio Paparo. Il Comitato scientifico è composto da: Cesare ZANASI (Università di Bologna), Peter TOTH (Università di Nitra – Slovacchia), Fabio CAPORALI (UNI Tuscia), Jean-Claude RODET (Idanha a Nova/Portogallo).

Da evidenziare la partecipazione ai lavori di Ceraso – nonché ad un tour operativo che si è spinto sino a Paestum nella giornata di domenica 10 – di una qualificata e ben motivata delegazione del Portogallo. Tra di essi, il Consigliere IN.N.E.R. Custodio de Sousa Oliveira e le delegate dalla municipalità di Idanha a Nova, Elza Gonzalves e Tania Sofia Flores Andrade, nonché il professore “universalista ecumenico” del Centro di Documentazione internazionale, Jean Claude Rodet.

La rete internazionale IN.N.E.R.  si è anche questa volta confermata un crogiolo di buone prassi di sviluppo integrato territoriale. Una vera e propria rete virtuosa, le cui “maglie” sono costituite dai sempre più numerosi bio-distretti dove agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni gestiscono in modo sostenibile le risorse locali, rifacendosi alla “filosofia” delle produzioni agricole biologiche.