Follow up Seminario di Roma: costruire una strategia condivisa di sviluppo dei bio-distretti

Il Presidente dell’associazione IN.N.E.R., Salvatore Basile, nel suo intervento conclusivo si è dichiarato molto soddisfatto per la qualità delle relazioni ed i risultati raggiunti col seminario di Roma.

Ha quindi rilanciato a tutti i portatori di interesse del settore biologico e dell’agro-ecologia la proposta di “costruire una strategia condivisa di sviluppo dei territori”, presentando un documento aperto al contributo di tutti i soggetti interessati, scaricabile dal Portale www.biodistretto.net.  Il documento contiene anche le proposte di azione per un “Piano di sviluppo dei bio-distretti”, articolato in dieci punti:

  1. promuovere a livello politico-istituzionale, nazionale e regionale, il riconoscimento dei bio-distretti come aree virtuose di interesse agro-ecosistemico;
  2. sviluppare sistemi di misurazione dei risultati attesi relativi alle trasformazioni sociali, economiche, ambientali e culturali condivisi dalle comunità locali che partecipano al bio-distretto;
  3. favorire e sostenere la costituzione di centri di servizi e innovazione a livello regionale e locale;
  4. sviluppare marchi d’area distintivi per le produzioni agro-alimentari e forestali, i servizi turistici, l’artigianato, il commercio, il patrimonio storico-culturale e architettonico e per le città dei bio-distretti;
  5. promuovere azioni di informazione, educazione e comunicazione integrata a livello locale regionale, nazionale ed internazionale sui vantaggi dei bio-distretti nel quadro dello sviluppo dell’agricoltura biologia e dell’agro-ecologia;
  6. privilegiare le amministrazioni comunali che aderiscono ai bio-distretti;
  7. sostenere progetti pilota “bio-distretti nei Parchi e nella aree protette”;
  8. sperimentare nei bio-distretti la semplificazione della normativa sul biologico e la certificazione di gruppo;
  9. riconoscere i bio-distretti come ambiti privilegiati di Formazione, Ricerca e Innovazione;
  10. promuovere e sostenere i bio-distretti nella realizzazione di azioni di cooperazione internazionale.

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